Mal di schiena in gravidanza.

Più della metà delle donne soffre di mal di schiena durante la gravidanza, ovvero di dolore a carico della colonna vertebrale, in particolare a carico della zona lombare.

Il dolore inoltre può irradiarsi o colpire le strutture limitrofi come le articolazioni sacro-iliache, la sinfisi pubica e l’articolazione dell’anca.
Può rappresentare un ostacolo importante nella vita di tutti i giorni e in alcuni casi può protrarsi anche nel post parto.
L’insorgenza del mal di schiena in gravidanza è correlato a una serie di fattori:

• Incremento di ormoni: durante la gravidanza, il corpo produce un ormone chiamato relaxina che permette ai muscoli della zona pelvica di rilassarsi, allo scopo di preparare l’organismo ad ospitare il feto e ad affrontare il parto. Gli estrogeni inoltre consentono di decontrarre le articolazioni e di rafforzare i legamenti del bacino e i muscoli che sostengono la colonna vertebrale. L’adattamento di queste strutture può però influenzare il supporto che la schiena sperimenta normalmente.
• Modifica del baricentro: la colonna vertebrale va incontro ad un naturale sbilanciamento, poiché la schiena è sottoposta ad un maggior carico di lavoro.
• Aumento del peso: la schiena deve sostenere la pressione verso il basso esercitata dalla progressiva espansione dell’utero e mantenere l’equilibrio spostando il baricentro. Il peso del feto che inizia ad essere significativo dal quinto mese e l’aumento di peso della mamma può favorire la comparsa del mal di schiena.
• Postura scorretta: mantenere una postura non corretta(stare rannicchiati sulle sedie o sul divano, camminare guardando il telefono, accavallare le gambe), stare per un tempo prolungato in piedi o eseguire movimenti frettolosi nel quotidiano contribuiscono al disturbo.
• Ingrossamento dell’Utero: la progressiva espansione dell’utero può accentuare il mal di schiena a causa della pressione che esercita sul nervo sciatico, ma anche la dilatazione dello spazio tra i fasci muscolari che corrono sui due lati anteriori dell’addome possono creare disagi all’area dorso-lombare.

COSA FARE?

• Mantenere un’alimentazione sana ed equilibrata per non aumentare troppo di peso
• Evitare di sollevare oggetti pesanti
• Evitare movimenti bruschi per alzarsi da una posizione sdraiata
• Fare attività fisica moderata, camminare è l’attività più raccomandata
• Trattamento osteopatico: Grazie all’indagine palpatoria l’osteopata è in grado di individuare eventuali tensioni o alterazioni della mobilità delle strutture anatomiche e ripristinarne il corretto funzionamento. L’approccio osteopatico tiene conto della convivenza di vari di fattori che possono essere all’ origine del dolore, e promuove un intervento integrato di cura del corpo a 360 gradi.
• Yoga, pilates, corsi di acquaticità in gravidanza

ESEMPI DI ESERCIZI DA POTER FARE A CASA

“Mucca – Gatto”: questa asana permette di allentare le tensioni a livello della colonna vertebrale.
Parti dalla posizione in quadrupedia, posiziona le mani sotto le spalle e le ginocchia sotto le anche. Inspira porta la fronte e il coccige verso l’alto, inarcando la schiena, espira curva la schiena e guarda l’ombelico.
Ripeti, respirando lentamente, 5/10 volte.

“Posizione del bambino”: riduce il mal di schiena e dà sollievo dalla pressione della pancia in crescita. Aiuta ad alleviare lo stress e l’ansia ritrovando pace interiore. Migliora la circolazione sanguigna.

Tenendo gli alluci uniti divarica le ginocchia creando lo spazio per il pancione. Poi porta i glutei sui talloni (se riesci, senza forzare), distendi le braccia appoggiando la fronte sul tappetino. Rimani in questa postura cinque cicli respiratori, respirando lentamente e profondamente.

“Esercizi con la fitball”

Ricordati inoltre che ogni percorso è unico e che il supporto di professionisti qualificati può permetterti di fugare ogni dubbio.